Una matrice analizza gli scenari del Travel per definire le strategie per il futuro

In un precedente articolo, abbiamo analizzato la matrice prodotta nel 2009 dalla Commissione Europea all’interno del documento “Study on the Competitiveness of the EU tourism industry”. 

Quest’ultima era stata concepita con l’intento di offrire agli operatori del settore turistico gli strumenti per definire delle strategie utili ad affrontare in quel periodo di incertezza, mostrando innanzitutto come la domanda turistica possa essere influenzata da diversi fattori, quali la crescita economica e il costo dell’energia, facendo emergere così diversi possibili scenari.

Fonte: “Study on the effectiveness of the EU tourism industry”, European Commission, Directorate General Enterprise and Industry – Tourism Unit, 2009

Abbiamo rivisto la matrice alla luce degli ultimi accadimenti ritenendo di poter cogliere diversi elementi di attualità. Infatti, tenendo in considerazione l’aumento dei prezzi dell’energia e la debole crescita economica, si potrebbe ipotizzare che la prospettiva del settore turistico ricada all’interno dello Scenario 4, definito come “The balcony experience” e caratterizzato da viaggi brevi e vicini a casa.
Rispetto a quanto elencato in questo scenario:

  • a causa degli alti prezzi dell’energia si registra un generale calo dei flussi turistici. Nonostante ciò, dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia, si osserva come i turisti tendono a spendere di più per recuperare il tempo perso, puntando specialmente sulle destinazioni outdoor che hanno subito un forte incremento degli arrivi a seguito della necessità di distanziamento interpersonale dovuto alla pandemia;
  • si sta registrando un aumento dei viaggi intra-europei e domestici, rispetto ai viaggi a lunga distanza; 
  • c’è un incremento delle visite ad amici e parenti come motivazione di viaggio, che permette di risparmiare sull’alloggio;
  • è vero che i turisti rimangono molto attenti ai prezzi, dall’altro lato, si sono create specifiche condizioni per cui vi è una tendenza del mercato al value-driven con attenzione alla qualità e alla sostenibilità che si sta affermando come requisito fondamentale nella scelta della meta turistica. Questo fattore potrebbe portare ad una differenza sempre più netta nello sviluppo e nella qualità dei servizi offerti dalle destinazioni turistiche.

La crisi geopolitica globale, la multipolarità e la pandemia da COVID-19 sono tutti fattori da tenere in considerazione nell’analisi dello scenario. In aggiunta, in una situazione generale in cui inflazione e incertezza economica sono temi sempre più discussi, emblematica è la crisi del capitale umano, segno di una profonda trasformazione del settore.  

Noi di Twissen abbiamo osservato una stagione turistica vibrante che potrebbe prospettare una ripresa dall’era Covid. Questa ripartenza, certamente rafforzata dall’euforia del momento in seguito al primo vero e proprio allentamento delle restrizioni, potrebbe celare importanti fattori da tenere in considerazione, causa di turbolenza. È necessario infatti individuare modelli che siano sostenibili per creare strategie di medio-lungo termine, con l’obiettivo di aumentare la resilienza del settore tenendo in considerazione le continue sfide ed uno scenario in evoluzione. Puntare sulla sostenibilità e investire maggiormente sul capitale umano sono punti chiave per il raggiungimento di questo obiettivo. 



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