Il trend del camping e del glamping oltre la pandemia

Le restrizioni degli ultimi due anni sono state un catalizzatore per le attività all’aperto e hanno stimolato un’ulteriore crescita del settore del camping, che risultava essere già in aumento. La pandemia, infatti, ha obbligato i viaggiatori a ripensare le loro opzioni di vacanza e il camping ha offerto un’alternativa più sicura e flessibile rispetto ad altri tipi di alloggio e attività al chiuso, permettendo loro di avere un contatto più stretto con la natura. Tra le varie tipologie di servizi di campeggio, il glamping, un ibrido tra glamour e camping, sta guadagnando molta popolarità.

Il report di Grand View Research afferma che, per quanto riguarda il glamping, l’Europa domina il mercato globale con una quota del 35% nel 2021, con la Francia come uno dei principali promotori di questa tendenza.
Uno studio di Kampgrounds of America dimostra che il camping e le sue varianti, in particolare il RVing e il glamping, stanno avendo un grande appeal negli Stati Uniti con una crescita del 36% dal 2020. Inoltre, nel suo ultimo report, The Dyrt dichiara che nel 2021 è triplicata la difficoltà nel prenotare un campeggio rispetto al periodo pre-pandemia, proprio a causa della minore disponibilità.
Anche la Cina sta registrando un aumento della tendenza al camping e al glamping. Un rapporto di iiMedia Research mette in luce un aumento da 1,16 miliardi di dollari nel 2014 a 4,47 miliardi nel 2021, con una crescita del 18,6% prevista per il 2022. Secondo Dragon Trail, altre destinazioni asiatiche come la Thailandia e Dubai stanno investendo in questo trend, soprattutto nel mercato del glamping, che si prevede crescerà a livello globale con un CAGR del 10,9% dal 2022 al 2030

Il settore del camping e del glamping ha avuto un’impennata anche grazie all’aumento del trend workation; il numero di viaggiatori che portano il proprio laptop nei campeggi è quasi triplicato dal 2018, rendendo il Wi-Fi un elemento fondamentale nel loro processo decisionale. Gli altri principali servizi richiesti dai campeggiatori intervistati nel report di The Dyrt sono: permesso di falò, acqua potabile, servizi igienici e docce, accessibilità per gli animali domestici. Naturalmente, il glamping richiede molti più servizi e comfort di lusso rispetto al campeggio tradizionale, come bagni privati, servizio di biancheria, cucina, aria condizionata, TV e piscine. 

Noi di Twissen abbiamo osservato che, durante la pandemia, il settore del camping e del glamping ha registrato una netta crescita e la sua popolarità, nota già prima dell’emergenza da COVID-19, suggerisce che il settore continuerà a crescere anche in futuro. Il camping è quindi un settore in cui vale la pena investire, soprattutto per quanto riguarda le esigenze di comfort e di servizi tech.



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