- 27 Marzo 2017
- Posted by: Twissen
- Categoria: Tech
“Toglietemi tutto ma non il Wi-Fi” potrebbe recitare il consumatore moderno in una fantasiosa pubblicità. In effetti, abbiamo già visto quanto il WiFi sia un servizio fondamentale durante un viaggio, tanto da essere preferito ad altre comodità ed esperienze più tradizionali.
Il viaggiatore chiede di essere sempre connesso e, spesso, viene esaudito. In questo modo si può sbizzarrire nel mantenere le proprie relazioni sociali, guardare un film o fruire di un altro contenuto di intrattenimento, acquistare un prodotto che si vedrà recapitato a casa e, soprattutto, può acquistare un tour, un’attività o un servizio da consumare una volta arrivato a destinazione.
In molti treni il Wi-Fi è già offerto, come anche nei bus, ma ultimamente questo servizio si sta sviluppando negli aerei come già adottato da Norwegian Air Shuttle, Aeromexico o dalle compagnie di IAG quali British Airways, Airlingus e Iberia.
Si può prevedere che entro metà del 2019 la maggior parte degli aerei potrà essere dotata di Wi-Fi a bordo.
Le soluzioni sono diverse. C’è GoGo che è attiva da diverso tempo, ma anche Naka Mobile, che propone delle SIM prepagate, o Global Xpress e presto ViaSat e European Aviation Network.
Al momento non c’è un modello di business vincente e, la maggior parte delle compagnie aeree è in una fase di test. In alcuni casi, come per Austrian Airlines, i passeggeri lo stanno provando senza costi aggiuntivi. Viene però dichiarato che questo servizio diventerà presto a pagamento e il suo funzionamento senza interruzioni diventerà, forse, il più importante acquisto a bordo.
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