Un bando UE offre € 1,5 mln per destagionalizzare l’offerta turistica costiera

Lo scorso novembre, la Commissione Europea ha pubblicato il bando Nautical Routes for Europe“, nel quadro del FEAMP, il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca.

In passato, la Commissione si è già occupata del turismo marittimo e costiero, credendo fermamente che la diversificazione dell’offerta potesse contrastarne la stagionalità e migliorarne la crescita, aumentando di conseguenza i posti di lavoro. La competitività è ritenuta un fattore strettamente connesso alla creazione di prodotti turistici innovativi e di rotte tematiche transnazionali.

La domanda turistica non è più legata esclusivamente all’opzione “sea & sun“, e per questa ragione il bando  incoraggia lo sviluppo di prodotti turistici targetizzati che si concentrino sull’esperienza e che richiamino il concetto di sostenibilitàCome abbiamo già riportato, un numero crescente di segmenti turistici quali appassionati di navigazione, boaters e praticanti di sport nautici “stanno sempre più cercando un’offerta turistica diversificata per completare il loro programma per le vacanze”.

L’obiettivo generale del bando è la promozione ed il miglioramento di rotte turistiche tematiche transnazionali attraverso la creazione di prodotti turistici tematici transnazionali nell’ambito del turismo nautico e/o di quel turismo legato agli sport d’acqua, e tramite la creazione di sinergie con altri settori importanti come quello del turismo enogastronomico, culturale, sanitario e del wellness e croceristico.

La call specifica che vi sono alcune attività centrali che necessitano di essere considerate dalle proposte progettuali, come ad esempio:

– la messa a punto di una nuova rotta marittima transnazionale che colleghi alcune attrazioni turistiche;

– l’ideazione di una strategia di lungo termine;

– la consultazione con importanti stakeholder;

– una coerente attività di comunicazione e dissemination, e

– la creazione di un meccanismo che supporti una cooperazione solida e sostenibile tra diversi attori della catena del valore del turismo.

Le proposte possono acquisire valore se coordinate con attività quali training o altre azioni che assicurino la complementarietà con altri progetti finanziati o con programmi dell’Unione Europea. Il networking con altri progetti in corso è da considerarsi un plus.

L’area eleggibile include le zone costiere europee,  i bacini di mare che coinvolgono Stati Membri dell’UE e paesi terzi che vengono elencati all’interno della call.

L’EASME, ossia l’Agenzia Esecutiva per le PMI, è stata designata per l’implementazione della call e prevede di finanziare 5 o 6 proposte tra i 250 mila e i 300 mila euro.

I progetti, che si stima possano iniziare nel dicembre 2017, non dovrebbero prevedere una durata maggiore a 24 mesi, e potranno beneficiare di un co-finanziamento fino all’80%, dove il co-finanziamento è ammissibile anche sotto forma di contributo in natura da parte di terzi.

Le proposte devono venire presentate tramite un consorzio, che abbia la forma di un partenariato transnazionale formato da organizzazioni che provengano da almeno due diversi Stati eleggibili. I candidati possono essere organizzazioni sia pubbliche che private.

Le proposte più competitive verranno considerate secondo la rilevanza degli obiettivi e il valore aggiunto del progetto. Inoltre, verranno valutate la messa a punto e l’implementazione del progetto secondo la coerenza e la qualità delle attività, l’allocazione di incarichi e di risorse , la gestione del rischio ed il monitoraggio. Un criterio importante di cui verrà tenuto conto è l’impatto in termini di dissemination, di sostenibilità e di trasferibilità del progetto allo scopo di estenderlo ad altre regioni costiere e per venire utilizzato come modello.

La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata il 15 marzo 2017.

Noi di Twissen abbiamo sperimentato che la creazione di un consorzio bilanciato è un fattore necessario e strategico per il successo di una proposta. Mentre tutti i partner devono possedere adeguati requisiti organizzativi, tecnici e finanziari, il leader deve essere un’organizzazione con un esperienza pluriennale nella gestione di questa tipologia di progetti.



Author: Martina Baldo
She graduated in Intercultural Development of Tourism Systems and she has a passion for foreign languages and cultures. Since 2016 she works as administration and tourism project manager at Twissen.

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