- 25 Marzo 2022
- Posted by: Twissen
- Categoria: Travellers

Dopo due anni di pandemia, la guerra ai confini dell’Europa è un ulteriore ostacolo al ritorno alla normalità. Come affermato dalla European Travel Commission nel corso del webinar sugli impatti della guerra russo-ucraina sul turismo europeo, non è possibile prevedere con certezza quali saranno le conseguenze della situazione odierna. Ciononostante, si prospettano i seguenti scenari:
- Uscita della Russia dal mercato
L’uscita della Russia dal mercato costituirà una grossa perdita per l’Europa e avrà un grande impatto anche sui Paesi confinanti e su quelli dipendenti in maniera consistente dal turismo russo, i quali subiranno una battuta d’arresto. Fino a prima dello scoppio della guerra, il 56% della popolazione russa prediligeva l’Europa rispetto ad altre destinazioni - Effetti indiretti
Nonostante il probabile aumento del turismo domestico, le regioni più lontane dalle zone di conflitto subiranno comunque degli effetti indiretti, quali l’aumento dei prezzi, l’inflazione e un rallentamento della crescita. Dunque, i consumatori saranno meno propensi a spendere ingenti quantità di denaro per viaggiare. - L’Europa come destinazione sicura
Un’analisi generale della online reputation e del social sentiment dimostra come, allo stato attuale, l’Europa continui a essere vista come una destinazione sicura, nonostante il conflitto in corso. A subire le conseguenze maggiori in termine di “reputazione negativa” sono i Paesi dell’Est Europa, geograficamente più vicini alla guerra. - Mercato nordamericano
La popolazione nordamericana rimane incerta sull’effettivo livello di sicurezza che l’Europa è in grado di garantire. Ciononostante, la maggior parte delle prenotazioni non è ancora stata annullata, dunque si può continuare a lavorare su questo target con cauto ottimismo. - Limitazione del traffico aereo
Dopo lo shock iniziale, che nel giro di due settimane aveva portato ad un calo del 7% nel numero dei voli acquistati con destinazione Europa, non c’è stato nessun segnale di ulteriore calo nei viaggi internazionali. Anche la domanda per i viaggi transatlantici è tornata ai livelli precedenti la guerra.
Fonte: ForwardKeys
Noi di Twissen stiamo osservando un rallentamento della ripresa del turismo causato dall’instabilità internazionale, la quale obbligherà i players del settore a rivalutare le proprie strategie di comunicazione e marketing in base al mercato target. Per l’anno 2022, è prevedibile l’affermarsi del trend della staycation osservato già nel corso della pandemia: dunque, garantire la sicurezza e ridurre il livello di incertezza per i viaggiatori domestici sarà la condizione base per guadagnarsi la fiducia di questo segmento.