5 highlights della ETC sugli scenari per il turismo europeo

Dopo due anni di pandemia, la guerra ai confini dell’Europa è un ulteriore ostacolo al ritorno alla normalità. Come affermato dalla European Travel Commission nel corso del webinar sugli impatti della guerra russo-ucraina sul turismo europeo, non è possibile prevedere con certezza quali saranno le conseguenze della situazione odierna. Ciononostante, si prospettano i seguenti scenari:

  1. Uscita della Russia dal mercato
    L’uscita della Russia dal mercato costituirà una grossa perdita per l’Europa e avrà un grande impatto anche sui Paesi confinanti e su quelli dipendenti in maniera consistente dal turismo russo, i quali subiranno una battuta d’arresto. Fino a prima dello scoppio della guerra, il 56% della popolazione russa prediligeva l’Europa rispetto ad altre destinazioni
  2. Effetti indiretti
    Nonostante il probabile aumento del turismo domestico, le regioni più lontane dalle zone di conflitto subiranno comunque degli effetti indiretti, quali l’aumento dei prezzi, l’inflazione e un rallentamento della crescita. Dunque, i consumatori saranno meno propensi a spendere ingenti quantità di denaro per viaggiare.
  3. L’Europa come destinazione sicura
    Un’analisi generale della online reputation e del social sentiment dimostra come, allo stato attuale, l’Europa continui a essere vista come una destinazione sicura, nonostante il conflitto in corso. A subire le conseguenze maggiori in termine di “reputazione negativa” sono i Paesi dell’Est Europa, geograficamente più vicini alla guerra.
  4. Mercato nordamericano
    La popolazione nordamericana rimane incerta sull’effettivo livello di sicurezza che l’Europa è in grado di garantire. Ciononostante, la maggior parte delle prenotazioni non è ancora stata annullata, dunque si può continuare a lavorare su questo target con cauto ottimismo.
  5. Limitazione del traffico aereo
    Dopo lo shock iniziale, che nel giro di due settimane aveva portato ad un calo del 7% nel numero dei voli acquistati con destinazione Europa, non c’è stato nessun segnale di ulteriore calo nei viaggi internazionali. Anche la domanda per i viaggi transatlantici è tornata ai livelli precedenti la guerra.

  

Fonte: ForwardKeys

 

Noi di Twissen stiamo osservando un rallentamento della ripresa del turismo causato dall’instabilità internazionale, la quale obbligherà i players del settore a rivalutare le proprie strategie di comunicazione e marketing in base al mercato target. Per l’anno 2022, è prevedibile l’affermarsi del trend della staycation osservato già nel corso della pandemia: dunque, garantire la sicurezza e ridurre il livello di incertezza per i viaggiatori domestici sarà la condizione base per guadagnarsi la fiducia di questo segmento.

 



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