TURISMO: TENDENZE – Newsletter SL&A Marzo 2023

Twissen collabora con SL&A nel proporre aggiornamenti costanti sul travel & tourism. La Newsletter di SL&A elabora previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili.  Le opinioni, per quanto importanti vengono lasciate ai nostri lettori: decisori, manager, operatori e professionisti del settore.

6 marzo. DESATURIAMO IL TURISMO? Dopo l’Overtourism arriva da “Il Messaggero” un altro neologismo di cui non si sentiva particolarmente la mancanza. Siccome si preannuncia una stagione ricca di viaggi e partenze per gli italiani, ma anche di arrivi di turisti stranieri, ci preoccupiamo che troppi turisti rischiano di generare ingorghi, caos e condotte incivili. Oltre a pesare sull’ambiente e sul rispetto delle normative ecologiche e di preservazione della natura. In realtà di misure di gestione dei flussi che ne sono già a bizzeffe, ma guai a parlare di “numero chiuso”: si rischia di scatenare l’uragano delle libertà ad ogni costo. Ad esempio, a Procida vige il divieto di sbarco per le macchine e i motorini che vengono da fuori regione. Anche in Toscana l’isola del Giglio ha trovato un modo per contenere i flussi: ad agosto possono portare l’auto solo coloro che soggiornano più di 4 giorni. E poi da quest’anno si pagherà all’ingresso un contributo di 3 euro per il periodo estivo e 2 per quello invernale. Stop agli ingressi per i mezzi privati, da fine luglio a inizio settembre, anche a Lampedusa, in Sicilia: vietare l’arrivo di macchine e motorini per 40 giorni per i non residenti; mentre per l’isola di Linosa il divieto vale per tutto il periodo estivo. In Sardegna già da alcuni anni è stato avviato l’esperimento del numero chiuso per le spiagge. Tra i primi casi Baunei, che anche per il 2023 conferma un limite di accesso alle calette tipiche della zona orientale dell’isola. Con un sistema di prenotazione tramite app che consente alle persone di prenotare uno dei 250 ingressi giornalieri sulla spiaggia, che si raggiunge con un sentiero di circa 4 chilometri. Il costo è di 6 euro. Da anni, invece, bisogna prenotare con largo anticipo per passare una giornata sulla spiaggia della «Pelosa» a Stintino. I parcheggi sono limitati – e a pagamento – e per sostare in riva al mare bisogna usare stuoie (non teli mare) per preservare la spiaggia bianca di fronte all’Asinara. Overbooking previsto anche nelle zone di montagna, alla ricerca del fresco. Fondazione Dolomiti Unesco ha definito una strategia di intervento per la gestione della pressione turistica, ma alcune aree si sono già mosse in autonomia. Ad esempio, per tutelare l’ambiente da grandi flussi di turismo, al lago di Tenno, nel Garda Trentino, è stata ideata una fascia esterna e tutta intorno allo specchio d’acqua per monitorare e limitare gli arrivi. Sul lago di Braies, invece, già due anni fa è stato avviato un progetto per contenere il traffico di veicoli in zona. Con l’arrivo della primavera, l’allarme riguarda anche le città d’arte. La prima a comunicare iniziative per disincentivare il sovraffollamento di visitatori è stata Venezia: per visitarla, infatti, nel caso in cui non si pernotti sul territorio, sarà necessario attraversare dei tornelli pagando un ticket dai 3 ai 10 euro in base alla capienza raggiunta. Una volta raggiunto il limite, l’accesso potrebbe anche bloccarsi.

2 marzo. OLTRE L’ALLARME, IL LAVORO DA CREARE. Al di là delle “grida” allarmistiche di parte datoriale, che hanno anche ispirato un “tavolo” presso il Ministero del Turismo, secondo Excelsior Unioncamere nei prossimi cinque anni l’industria del turismo offrirà circa 300mila posti di lavoro, ma quasi un quarto di questi (74mila posizioni) resterà scoperto. L’offerta di impiego nel travel sta infatti crescendo più che in altri settori economici, ma il fabbisogno non riesce a essere soddisfatto. Alla base del problema non ci sarebbe solo l’ormai noto tema dell’ attrattività del comparto, ma anche un altro fenomeno, che abbraccia trasversalmente vari ambienti economici, e che gli analisti del mercato del lavoro chiamano ‘mismatch’, termine generalmente usato in economia per definire un disallineamento. Il gap, in questo caso, è relativo principalmente alle competenze, dalle più classiche che si possono apprendere negli istituti di istruzione specializzati alle ‘nuove’ relative al green e al digital; e fa sì che ci sia una distanza via via sempre più ampia tra quello che cercano le aziende dell’industria dei viaggi e quello che i candidati hanno da offrire in termini di skill. Il risultato è che il lavoro c’è – e nel 2022 la domanda è aumentata del 15,4% a fronte di un amento generale del 12,2% negli altri ambiti economici -, ma non ci sono i lavoratori, o meglio le figure adatte a ricoprire i ruoli vacanti. L’anno scorso si è registrato un aumento esponenziale del mismatch. Se, infatti, nel 2019 era difficile reperire il 24% dei profili che venivano ricercati, nel 2022 questa difficoltà ha interessato oltre il 40% dei profili ricercati, con problemi nella programmazione dei servizi del comparto turistico. Contrariamente a quanto si possa pensare, il divario non riguarda solo le figure di alto profilo, ma anche quelle cosiddette ‘meno skillate’. Si rileva il fenomeno nelle figure qualificate, come i manager, nel cui caso il gap è salito di 50 punti percentuali, nonostante un aumento della domanda. Questo vuol dire che tali lavoratori sono andati a lavorare in altri settori. La difficoltà nel reperimento delle risorse si riscontra anche per i tecnici del marketing (+43,6 punti percentuali), i cuochi d’albergo (+28,4%), i camerieri (+27,2%), nonché per il personale non qualificato addetto alla ristorazione (+13,3%) e per il personale non qualificato addetto ai servizi pulizia (+37,8%).

2 marzo. OLTRE L’ALLARME, IL LAVORO SI CONTRATTA LOCALMENTE. Risultato importante per il comparto del turismo trentino. È entrato in vigore, infatti, il nuovo contratto integrativo provinciale, con la finalità di rendere il settore più innovativo e appetibile per imprese e collaboratori. La contrattazione integrativa territoriale è uno strumento imprescindibile per valorizzare le peculiarità del territorio e rendere il settore turistico ricettivo del Trentino innovativo e appetibile per attrarre collaboratori e stabilizzarli nel territorio. Nella stesura di questo accordo, è stata data una particolare attenzione alle esigenze dei lavoratori al fine di aumentarne il reddito, incentivarne la formazione, estendere le garanzie sanitarie e incrementare la contribuzione ai fondi pensione.

2 marzo. OLTRE L’ALLARME, IL LAVORO SI CONTRATTA IN AZIENDA. A conclusione di un lungo lavoro di confronto è stato sottoscritto con FILCAMS Veneto il Contratto integrativo aziendale del Gruppo Alajmo, che comprende 11 ristoranti d’eccellenza tra Padova, Venezia, Parigi e Marrakech con oltre 200 dipendenti, per introdurre miglioramenti normativi e retributivi a favore del proprio personale. L’Accordo prevede la pianificazione di premi aziendali per le prestazioni e comportamenti positivi dei dipendenti con un riconoscimento economico lordo fino a 3.000 euro a persona; riconoscimenti di welfare; investimenti in attività di formazione dei dipendenti tramite workshop ad hoc e accesso all’Alajmo Academy per garantire un aggiornamento continuo delle competenze. Previsto inoltre il riconoscimento, a tutto il personale dipendente, di condizioni di miglior favore, rispetto a quanto previsto dalla normativa di legge in materia con riferimento alla concessione e alla misura dell’Anticipazione del trattamento di fine rapporto; aumentati i giorni complessivi annui di congedo per malattia del figlio/i nonché i limiti massimi di età del figlio/i che danno diritto al beneficio in esame; possibilità di cedere a titolo gratuito alcuni dei propri giorni di ferie e/o permessi-rol maturati ad uno o più colleghi in condizione di difficoltà.

28 febbraio. MENO VENDITA, PIU’ OSPITALITA’. Alberghi e ristoranti in controtendenza nell’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio sulla demografia d’impresa, che ha tracciato il quadro del commercio nelle città italiane. A fronte di quasi 100mila attività di commercio al dettaglio sparite negli ultimi dieci anni – cui si aggiungono oltre 15mila imprese di commercio ambulante – alberghi, bar e ristoranti sono aumentati di 10.275 unità nello stesso periodo. La crescita dell’offerta turistica risulta più accentuata nei centri storici rispetto al resto dei Comuni, con il Sud caratterizzato da una maggiore vivacità commerciale rispetto al Centro-Nord.

17 febbraio. OBIETTIVO COMUNITARIO: DUE RUOTE. Marco Trabucchi sul Sole 24 Ore riporta che Il Parlamento Ue ha approvato una “Cycling strategy” e invitato gli Stati membri ad aumentare gli investimenti in infrastrutture ciclabili e a sostenere il settore. Si tratta di un piano di intenti, articolato in 18 punti, che parte da un assunto: la bicicletta deve essere riconosciuta come un mezzo di trasporto a pieno titolo, sostenibile e produttivo. Un settore che va incentivato attraverso una strategia europea finalizzata a raddoppiare in Europa il numero di chilometri percorsi entro il 2030; contribuendo allo sviluppo della ciclabilità attraverso una migliore connettività tra le aree suburbane e i centri urbani con le “cycle highways” e ancora favorendo la multimodalità, ovvero la creazione di sinergie tra la ciclabilità e altri mezzi di trasporto, come la disponibilità di più spazi per le biciclette sui treni e l’incremento di aree di parcheggio presso stazioni e centri di mobilità. Il Parlamento europeo invita gli Stati membri a sostenere la produzione di biciclette e componenti “Made in Europe”, colmando il divario di investimenti e stimolando così la competitività dell’industria Ue, favorendo azioni concrete volte a stimolare il reshoring e la sicurezza della filiera, incoraggiando posti di lavoro di alta qualità, la creazione di poli ciclistici e il miglioramento della formazione professionale legata all’industria.

15 febbraio. IL LAVORO NEL TURISMO ITALIANO ATTRAVERSO L’ERA COVID. È stata pubblicata la più grande raccolta di dati del settore con commenti, approfondimenti regionali e di comparto, realizzata da SL&A Turismo e territorio. Si tratta di oltre duecento pagine di un compendio indispensabile per chiunque voglia parlare a ragion veduta. Si può scaricare gratuitamente a questo link:

https://www.filcams.cgil.it/media/ricerca_-_il_lavoro_nel_turismo_italiano_nell_era_covid

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