- 26 Aprile 2021
- Posted by: Twissen
- Categoria: Destinazioni

Twissen collabora con SL&A nel proporre aggiornamenti costanti sul turismo nell’era-Covid. La Newsletter di SL&A elabora previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili. Le opinioni, per quanto importanti vengono lasciate ai nostri lettori: decisori, manager, operatori e professionisti del settore.
20 Aprile. È CAMBIATO IL VENTO. Il momento è uno di quelli importanti, sembra quasi topico: a un anno e più dall’inizio dell’emergenza pandemica si iniziano a valutare riaperture e strumenti per agevolare la ripresa turistica. A supportare la speranza, i dati sui contagi (in realtà è in atto un continuo scontro sui numeri) e quelli sulle vaccinazioni. Al 20 Aprile ha ricevuto la prima dose il 19% della popolazione italiana (oltre 11 milioni di persone), e il 7% è vaccinato anche con la seconda (4,6 milioni). La top 5 delle Regioni con più alto numero di vaccinati è rappresentato dalla Lombardia (750 mila persone), il Lazio (453 mila), il Veneto (400 mila), l’Emilia Romagna (395 mila), il Piemonte (382 mila). A ben vedere, e con una certa dose di cinismo, sono tutte le più importanti regioni emissarie di turismo. […]
Tra i mercati turistici esteri più importanti per l’Italia gli USA hanno vaccinato completamente il 26% della propria popolazione, l’Unione Europea una media del 7%, il 14% per la Gran Bretagna, il 7% per Francia e Germania, l’8% per Svizzera e Austria.
01 Aprile. OSSERVATORIO TURISMO NOMISMA – UNICREDIT. Da qualche anno è in corso un cambiamento evidente nell’approccio alle scelte di viaggio: con la pandemia Covid i “nuovi” comportamenti diventano abitudini, sempre più legate al territorio e alle tradizioni locali, dai prodotti tipici al contatto con i locals. Analizzando i comportamenti dei turisti italiani pre e post estate 2020, tra le località preferite dai viaggiatori italiani spiccano quelle immerse nella natura (50% dei viaggiatori), meglio se piccoli borghi. Quanto alle esperienze, le preferite sono state passeggiate all’aria aperta (44%), escursioni in bicicletta (18%) e attività outdoor nel verde (20%). Il binomio turismo ed enogastronomia non delude mai: un dato interessante attiene i tour enogastronomici (scelti dal 15% dei viaggiatori) e chi ha visitato aziende agricole (10%). Le mete più scelte per le food experiences sono la Lombardia (78 milioni di euro per le vacanze enogastronomiche, che cubano il 22% sul totale nazionale), Veneto (53 milioni per il 15% sul totale), Piemonte, Toscana e Sardegna dove si spende il 10% del totale in Italia. Ma cosa dicono gli operatori? Il 67% degli intervistati pensa che l’asset fondamentale per la ripartenza sia la rivisitazione dell’offerta attuale e l’ampliamento dei servizi destinati ai clienti: la customizzazione del soggiorno. Oltre all’implementazione della connettività (comunicazione, digitalizzazione del rapporto con il cliente sia in fase di prenotazione che dopo il viaggio), il miglioramento delle relazioni di filiera, le strategie di marketing, la ristrutturazione delle strutture ricettive o il miglioramento energetico.
NOTIZIE SPOT PER RIFLETTERE. 14 tendenze di viaggio da tenere presenti da qui al 2025: l’Agenzia di Viaggi le ha raccolte dalla testata statunitense Skift. Viaggi ad impatto zero e turismo di prossimità sono le tendenze sostenibili. Riorganizzazione degli alberghi lifestyle per eventi, workation (vacanze in smart working o viaggi di lavoro), abbonamenti personalizzati, affitti brevi, prenotazioni dirette senza Ota anche per le catene alberghiere di un certo calibro sono le tendenze per una nuova organizzazione dell’offerta ricettiva. L’Asia che rinasce per la predilezione attuale al corto raggio (e i cinesi ne approfitteranno per le loro vicine destinazioni) e le spiagge o isole private da scegliere con compagnie crocieristiche sono le tendenze per le destinazioni. Diversificazione delle opzioni da raggiungere digitalmente, mobile wallet, sviluppo di robot ed intelligenza artificiale, crollo del sistema tradizionale dell’organizzazione turistica a favore delle realtà più dinamiche sono le tendenze del digitale. In ultimo la tendenza a “volare basso”: le compagnie aeree riprenderanno i voli, con modelli diversi e più flessibili, ma mantenendo ben saldi i piedi a terra.
Clicca qui per approfondire ed iscriverti alla newsletter.