- 1 Aprile 2021
- Posted by: Twissen
- Categoria: Destinazioni
Twissen collabora con SL&A nel proporre aggiornamenti costanti sul turismo nell’era-Covid. La Newsletter di SL&A elabora previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili. Le opinioni, per quanto importanti vengono lasciate ai nostri lettori: decisori, manager, operatori e professionisti del settore.
24 marzo. DAL MINISTERO DEL TURISMO ITALIANO. In audizione in Parlamento il neo Ministro al Turismo del Governo Draghi, Massimo Garavaglia, dichiara che la strategia del Dicastero ha l’obiettivo di far ripartire il turismo dopo Pasqua, per non richiuderlo più. Anche il Presidente del Consiglio, il 24 Marzo nelle Comunicazioni alle Camere in vista del Consiglio Europeo del 25 e del 26 marzo, ha mostrato fiducia nella ripresa del Paese, soprattutto grazie alla somministrazione dei vaccini. In riferimento a questo tema, sulla proposta di Green Pass per la libera circolazione dei vaccinati, Draghi ha riconosciuto la valenza del progetto, ma nella sua complessità ritiene che si potrà avviare solo di pari passo con la tutela della salute. Il passaporto sanitario per viaggiare è al vaglio di Bruxelles, entro fine marzo dovrebbero arrivare i primi risultati.
Tornando al piano “Vacanze Spa” del Dicastero del turismo, otto sono i punti per rilanciare il comparto già dall’estate 2021. Chiaramente primo tra tutti la nuova organizzazione del Ministero, poi passaporto sanitario appunto, rivoluzione digitale per un ecosistema di aggregazione dell’offerta, brand Italia e made in Italy, estensione del Superbonus al 110% alle strutture ricettive, allungamento dei tempi di rientro dei debiti e patrimonializzazione delle imprese, mobilità sicura, riattivazione del Comitato permanente anche per un miglioramento del rapporto con Regioni e Comuni.
17 marzo. INDIETRO DI 30 ANNI, RIPRESA IN 4. Il turismo internazionale, con il crollo del 70% dei flussi nel 2020, è tornato ai livelli di 30 anni fa, quando il mondo e il turismo erano un altro pianeta rispetto ad oggi. Come da stime dell’UNWTO, il ritorno ai livelli del 2019 potrebbe verificarsi tra i 2 anni e mezzo e i 4 anni, grazie ad un graduale aumento di fiducia a cui potrebbero contribuire sia le vaccinazioni che l’allentamento delle restrizioni mondiali.
I flussi domestici e della clientela individuale leisure, insieme al segmento economico, dovrebbero riprendersi più rapidamente, anche grazie al fatto che i loro asset sono stati quelli meno colpiti, ma in realtà non sono considerati i principali contribuenti del mercato turistico. I segmenti internazionali, business e premium/luxury avranno bisogno di più tempo per recuperare, pur essendo considerati i “contribuenti top”.
15 marzo. FIDUCIA NELLA RIPRESA DEL TURISMO – IPK. L’ultimo World Travel Monitor di Ipk International disegna un quadro meno critico del previsto per quel che riguarda le intenzioni di viaggio 2021 e le tendenze della domanda. In particolare il 62% dei viaggiatori internazionali intende riprendere a viaggiare nel 2021: non male come dato se si pensa che lo stesso Monitor conferma un calo globale medio dei flussi turistici internazionali nell’anno della pandemia pari circa al 70%. Anche se il crollo è stato differente a seconda delle destinazioni e dei segmenti di viaggio: le perdite inferiori si sono avute per i viaggi internazionali degli Europei (-66%) e per le vacanze al mare e nella natura (-53%).
La pandemia ha rimodulato però i paradigmi delle intenzioni di viaggio: è cresciuto l’interesse a visitare amici e parenti mentre gli Europei sono intenzionati a viaggiare preferibilmente in Europa con Spagna, Italia, Germania e Francia ai primi posti. Sole, mare, natura rimangono le opzioni preferite, con la propensione degli asiatici a riprendere i viaggi verso le città. Insomma, la diffusa intenzione di viaggiare, che per ora tale rimane, è l’elemento di speranza, oltre all’aumento della popolazione vaccinata, che potrebbe contribuire alla ripresa.
NOTIZIE SPOT PER RIFLETTERE.
Quando il comparto turismo riprenderà i suoi ritmi, ci sarà un buco, mai colmato in realtà, che oscilla fra i 34 mila e i 50 mila Comandanti e Primi Ufficiali dell’aviazione civile: chi ci porterà a solcare i cieli delle nostre vacanze? Questa mancanza rappresenterebbe il 10% della forza lavoro di cui si avrebbe bisogno nel comparto, comparto quello dell’aviazione che contribuisce al 4% della composizione del PIL globale (Indagine dello studio di consulenza Oliver Wyman).
Un altro comparto agli ormeggi è quello delle crociere. La ripartenza, slittata molte volte, è prevista ormai a maggio, con nuove proposte: viaggi da una settimana o addirittura mini-tratte di 3-4 giorni. Riduzione del numero di ospiti, test tamponi, controllo della temperatura costante, escursioni giornaliere solo riservate, potenziamento della sanificazione e dei servizi medici a bordo sono alcune delle misure previste come strutturali.