Svezia, una destinazione emergente per il bleisure

Il turismo in Svezia è un settore con margini di crescita. Nonostante ciò, come riportato dal World Travel & Tourism Council nel suo “Travel & Tourism Economic Impact 2016”, nel 2015 il turismo ha generato un contributo diretto al PIL di circa 10,7 miliardi di euro, rappresentandone il 2,5%. E’ previsto possa crescere ad un tasso del 2,6% annuo fino a 14,7mld nel 2026, ossia il 2,8% del PIL. Il contributo indiretto è stato di circa 41,6mld di euro, ossia il 9,6% del PIL totale e nel 2026, dovrebbe crescere fino a 55,6mld di euro, ossia il 10,4% del PIL.

La spesa turistica dei visitatori internazionali è stata di circa 12,7mld di euro, ed è previsto possa crescere fino a 17,2mld nel 2026. Ciononostante, è la spesa dei turisti nazionali ad apportare l’introito più importante al PIL svedese. Infatti, nel 2015, ha rappresentato il 60,4% del contributo diretto dell’industria Travel & Tourism.

La Svezia è una destinazione leisure, che fa leva sugli sport invernali e sulle città culturali, ma presenta anche una forte offerta business. Infatti, la spesa turistica per scopi di business, sia nazionale che internazionale, ha rappresentato il 49,6% del contributo diretto del Travel & Tourism, ossia 15,9mld di euro. Come viene sottolineato dallo Swedish Trade & Invest Council nel report “Travel and Tourism in Sweden”, il segmento business deve la sua competitività a sistemi di comunicazione sviluppati e agli hotel, che stanno rispondendo alla crescente domanda di alloggi di qualità. Secondo lo Swedish Travel and Tourism Industry Federation (RTS), gli hotel e gli annessi servizi ricettivi necessitano di miglioramento non solo nelle grandi città, bensì anche nelle aree circostanti.

Come riportato dal World Economic Forum nel “Travel & Tourism Competitiveness Report”, la Svezia è si trova al 23esimo posto su 141 Paesi analizzati per competitività turistica. L’offerta turistica svedese è ben organizzata: può contare sull’indice di sviluppo delle telecomunicazioni internazionali  (4° posto), sulla sostenibilità ambientale (9°) e sulle infrastrutture aeroportuali (20°). Un punto debole dell’offerta è la competitività dei prezzi (134°).

Come riportato dall’OECD nel suo “Tourism Trends and Policies 2016”, le sfide più importanti che il turismo svedese deve affrontare sono la connettività ed i trasporti, la profittabilità del segmento, lo sviluppo delle destinazioni e di prodotti turistici, la stagionalità della domanda e la sostenibilità.

Il Ministero per le Imprese e l’Innovazione svedese ha pubblicato il “Sweden’s National Strategy for Sustainable Regional Growth and Attractiveness 2015-2020”. Il report sottolinea la necessità di una forte cooperazione a livello internazionale, e la volontà di sviluppare prodotti turistici attraenti, oltre ad aumentare l’accessibilità ai servizi. Infatti, secondo Sweden Sverige, il portale ufficiale del turismo svedese, circa 1,5 milioni di persone hanno un qualche tipo di disabilità in Svezia, ed il Governo punta a rendere i sistemi di trasporto e le maggiori città del Paese accessibili a chiunque.

Durante il 2016, la Svezia ha registrato una crescita sorprendente del 29% del numero di di arrivi di turisti britannici nell’area meridionale del Paese, in particolare nella Contea Skåne, che sta beneficiando di un inaspettato successo grazie alle serie televisive “The Bridge” e “Wallander”. Inoltre, Skåne è stata oggetto di titoli di giornale anche grazie al suo boom nel settore enogastronomico. A Malmö, ben 3 ristoranti sono stati premiati con le stelle Michelin nel febbraio del 2016, assieme a un ristorante di Tranås. Come riportato da Tourism in Skåne, Gran Bretagna, Polonia, Norvegia e Cina sono ad oggi i mercati d’origine sui quali la Contea vuole puntare.

La Svezia viene ancora considerata una destinazione sicura. Secondo il UK Foreign Travel Advice, vi è una generale allerta terroristica nel Paese. Il tasso di criminalità è basso, anche nelle città principali.

Noi di Twissen abbiamo osservato che il segmento business ha il potenziale per trainare la crescita del turismo in Svezia, puntando sullo sviluppo di prodotti bleisure. Sebbene i flussi turistici non siano tra i più numerosi in Europa, stanno crescendo grazie alla visibilità data dal cinema, come accaduto anche in Norvegia qualche anno fa, grazie al film d’animazione “Frozen”.



Author: Francesco Redi
President and founder at Twissen. Manager in Local Development, Tourism Policies,  EU Funds. He cooperates with several European universities, public bodies, development agencies, DMOs and enterprises.

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