Lettonia, gli investimenti nelle infrastrutture supportano l’industria turistica

Nonostante il suo posizionamento e le sue dimensioni, la Lettonia è un Paese che sta registrando degli interessanti sviluppi nell’industria del Travel & Tourism. Come evidenzia il report “Travel & Tourism Economic Impact 2017” del World Travel & Tourism Council, nel 2016 il contributo diretto del turismo al PIL è stato di 994.6mln di euro, ossia il 4% del totale. Questo dato è previsto possa crescere fino al 4,8% nel 2027, con un contributo diretto di 1.585,5mln di euro. Il contributo totale, compreso quello indiretto ed indotto, è stato invece di 2.222mln di euro, rappresentando il 9% del PIL. La Lettonia è caratterizzata da una forte domanda per il turismo leisure. Nel 2016, infatti, l’85,9% del contributo diretto al Travel & Tourism è stato rappresentato dalla spesa turistica nazionale ed internazionale in questo segmento.

Come si evince dal “Travel & Tourism Competitiveness Report 2017” pubblicato dal World Economic Forum, la Lettonia lo scorso anno ha accolto più di 2 milioni di turisti internazionali. Nella capitale Riga, il numero di presenze è cresciuto del 4% nel 2016, in particolare di turisti provenienti da Russia (19,9%), Estonia (10,3%), Lituania (10%), Regno Unito e Germania (7%). La crescita maggiore è stata registrata tra i turisti provenienti da Stati Uniti (+40%), Svezia (+20%), Francia e Russia (+14%).

Secondo il report, la Lettonia si trova 54° su 136 Paesi analizzati per competitività turistica. I punti forti della destinazione sono la competitività dei prezzi delle strutture ricettive (5° posto), la sostenibilità che caratterizza lo sviluppo dell’industria turistica (31°), le infrastrutture portuali e di terra (41°) e le infrastrutture turistiche (48°). Punti deboli possono invece essere considerati la relativa chiusura verso gli accordi aerei bilaterali (92°), le risorse culturali ed i servizi al business travel (98°) e la minore importanza data dal Governo alle politiche relative al Travel & Tourism (99°). Ciononostante, come riporta il country report “Travel in Latvia” dell’Euromonitor International, alla fine del 2014 è stato completato il Piano “Sviluppo Infrastrutturale del Riga International Airport”, supportato dal Fondo di Coesione Europeo, che ha migliorando l’accessibilità al Paese. Un esempio è dato dalla tratta Riga – Madrid, servita da airBaltic.

Sebbene il “The Latvia Tourism Marketing Strategy 2010-2015” non sia stato rinnovato, e al momento la Lettonia sia sprovvista di un vero e proprio Piano Nazionale per il turismo, alcune disposizioni sono presenti in altri piani di sviluppo. Nel “Sustainable Development Strategy of Latvia until 2030”, ad esempio, sono previste alcune migliorie del sistema infrastrutturale, in modo da aumentare l’accessibilità del Paese.

La priorità per le infrastrutture comprende anche “Rail Baltica”, considerato dalla Commissione Europea uno dei più importanti progetti interregionali, e che entro il 2025 dovrebbe collegare Estonia, Lettonia e Lituania con la rete ferroviaria europea, per poi collegare anche Berlino, Varsavia e persino Venezia. Per l’implementazione del progetto, la Lettonia ha previsto un budget di quasi 2 miliardi di euro, l’80% della prima fase finanziato dal fondo “Connecting Europe Facility”. Un sondaggio condotto da European Railways, la compagnia statale responsabile della parte lettone del progetto, ha dimostrato che l’89% della popolazione si è dimostrata favorevole all’iniziativa, che si prevede possa aumentare il tasso di occupazione e l’appeal turistico della destinazione. Per questo motivo, la stazione centrale di Riga è in fase di ristrutturazione, con un progetto del valore di 186mln di euro.

In Lettonia sono anche programmati numerosi festival di interesse turistico. Il “Rigas Ritmi Festival” è tra i più importanti eventi musicali della Lettonia, e prevede concerti jazz in tutta la capitale. Quest’anno è in programma dal 28 giugno al 2 luglio, ma sono previste celebrazioni anche in inverno. Importanti anche i festeggiamenti per l’arrivo dell’estate, che si svolgono quest’anno durante la notte del 10 giugno, con il “Summer Solstice Celebration at Valmiermuiza”. L’evento prevede una notte davanti al falò, con musiche e danze tradizionali, antichi rituali e un’atmosfera magica. Infine, otto volte l’anno in diverse città lettone la comunità si riunisce per celebrare le tradizioni, soprattutto culinarie, attraverso una fiera chiamata “Savour the Flavour”.

Noi di Twissen abbiamo osservato che la Lettonia sta puntando al miglioramento del suo sistema infrastrutturale per attrarre i potenziali flussi turistici, anche attraverso dei progetti di cooperazione internazionale. La destinazione offre anche una serie di eventi culturali e festival che supportano la domanda leisure che si sta rafforzando soprattutto nei mercati di origine europei.



Author: Francesco Redi
President and founder at Twissen. Manager in Local Development, Tourism Policies,  EU Funds. He cooperates with several European universities, public bodies, development agencies, DMOs and enterprises.

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