Come l’intelligenza artificiale sta migliorando l’esperienza dei turisti

L’intelligenza artificiale è entrata nella quotidianità di una grande quantità di persone, da quando si è resa disponibile l’ultima versione di ChatGPT.  

Questa app è un programma di intelligenza artificiale che è stato addestrato a scrivere testo in modo autonomo. È stato progettato per generare testo in modo naturale e coerente, simile a come un essere umano scrive. Viene utilizzato per creare risposte automatiche, testo narrativo e conversazioni per chatbot. È una tecnologia avanzata che aiuta a rendere le conversazioni con i computer più simili a quelle con le persone.
L’intelligenza artificiale può migliorare l’industria del turismo in diversi modi, per esempio migliorando l’esperienza dei viaggiatori con le chatbot.  

Ecco alcuni esempi: 

  • Assistenza 24/7: Le chatbot possono fornire informazioni e assistenza ai clienti in qualsiasi momento, anche fuori dall’orario di lavoro degli operatori umani. 
  • Prenotazioni e informazioni: Le chatbot possono aiutare i clienti a prenotare voli, hotel e attività, fornendo informazioni su disponibilità, prezzi e offerte speciali. 
  • Consigli personalizzati: Le chatbot possono utilizzare il machine learning per fornire consigli personalizzati ai clienti in base alle loro preferenze e alle loro esigenze. 
  • Lingua: Le chatbot possono comunicare con i clienti in diverse lingue, rendendo l’interazione più fluida e accessibile a un pubblico globale. 
  • Riduzione dei costi: Le chatbot possono aiutare a ridurre i costi del servizio clienti, poiché possono gestire un gran numero di richieste contemporaneamente e automatizzare molte attività. 
  • Analisi dati: le chatbot possono raccogliere e analizzare i dati degli utenti per aiutare le aziende a capire meglio i loro clienti e fornire un servizio ancora più personalizzato e mirato. 
  • Interazione senza soluzione di continuità: le chatbot possono fornire un’esperienza senza soluzione di continuità per gli utenti, permettendo loro di continuare la conversazione su diversi canali come SMS, Email, Social Media. 
  • Soddisfazione del cliente: la possibilità di offrire un’assistenza rapida e personalizzata può aumentare la soddisfazione del cliente e la fidelizzazione. 

Questo è quanto avevamo scritto nel 2017 su questo tema, ipotizzando l’era delle BOTA, neologismo da noi coniato combinando Chatbot e O.T.A, ed immaginando l’utilizzo di questa tecnologia per creare maggior valore nella catena di distribuzione dell’industria turistica. 

E’ L’ORA DELLE BOTA!

Grazie alla tecnologia e ad una buona dose di creatività sembra esserci spazio per nuove soluzioni e, soprattutto, per nuovi brand.

L’intelligenza artificiale e i robot si stanno sempre più diffondendo nell’industria del Travel & Tourism, iniziando a modificare comportamenti degli utenti, servizi e, soprattutto, modelli di business. Il robot che consegna i pasti e qualche veloce servizio in hotel è il presente: si chiama AURA, è di proprietà di M Social e “lavora” a Singapore. Troviamo robot anche negli aeroporti, soprattutto in quelli asiatici, che svolgono diversi servizi, dal check-in alla diffusione di informazioni. Di recente eMarketer ha condotto un sondaggio in USA e Regno Unito e ha scoperto che più del 90% degli intervistati trova utile poter chattare con l’hotel. Forse per questo, Mercure ha lanciato a febbraio un BOT su Messenger, seguendo quanto già fatto da Expedia, Kayak e Skyscanner. Tante nuove startup come SnapTravel, HelloHipmunk, Mezi, KimKim, Pana oppure BoltFare. L’elenco sarebbe ancora più lungo. Molte fasce di utenza, soprattutto quelle più giovani, trovano la chat un mezzo molto diretto ed efficace, e possiamo prevedere che il suo utilizzo sarà esponenziale. Appare infatti uno strumento veloce, discreto (al contrario del voice assistant) e soprattutto in linea con l’utilizzo del mobile che è in assoluto diventato lo strumento più utilizzato per le ricerche online e, presto, anche per il booking. E già vediamo modelli di business relativi alla distribuzione basati solo sulla chatbot; delle vere e proprie OTA con un focus spinto sul mobile, delle chatbOTA, appunto… che noi d’ora in poi chiameremo BOTA! Infatti, nonostante il periodo di consolidamento che ha visto la nascita di grandi colossi integrati in USA, quali Expedia, Priceline e Airbnb, e in Cina, come Ctrip e Alibaba, grazie alla tecnologia e ad una buona dose di creatività sembra esserci spazio per nuove soluzioni e, soprattutto, per nuovi brand.

 



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