- 7 Luglio 2016
- Posted by: Francesco Redi
- Categoria: Destinazioni

La concorrenza in ambito turistico si sta acuendo sempre di più e, con lo sviluppo delle nuove tecnologie, sta diventando sempre di più globale.
Le azioni di marketing, la visibilità nel mercato e l’organizzazione dell’offerta turistica a livello locale spesso non sono supportate da adeguate risorse umane e finanziarie e pertanto possono portare a risultati deludenti.
Abbiamo registrato una crescente tendenza delle destinazioni turistiche a cooperare nello sviluppo di progettualità comuni con lo scopo di raggiungere delle sinergie in alcune fasi del loro progetto di sviluppo.
La strutturazione di itinerari turistici porta le destinazioni a strutturare una forma stabile di cooperazione che coinvolge sia la componente pubblica che quella privata; vi sono molti esempi di successo a livello locale, nazionale e transnazionale, come l’Itinerario turistico della Via Francigena, l’antica via che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia oppure come la via della Seta, progetto, che assieme ad altri 24 itinerari turistici culturali, è patrocinato dal consiglio d’Europa.
Noi di Twissen registriamo la tendenza, supportata anche dai programmi dell’Unione Europea, alla creazione e sviluppo di schemi di mobilità transnazionale per catturare le opportunità del turismo senior o giovanile nella bassa e media stagione.
In questo scenario, le destinazioni riescono ad ottenere delle sinergie in termini di maggiore visibilità anche sui canali web e 2.0, di più efficace commercializzazione dell’offerta turistica, di maggiore accesso alle informazioni relative ai target di riferimento e all’andamento del mercato incrementando i flussi turistici, di minori investimenti e maggiori benefici per l’economia locale.

President and founder at Twissen. Manager in Local Development, Tourism Policies, EU Funds. He cooperates with several European universities, public bodies, development agencies, DMOs and enterprises.